Pacifismo deviato
L'amore e la ricerca della pace con i conseguente rigetti e condanne della guerra sono condivisi, a parole, dalla maggior parte degli esseri umani. Nel grido di pace, così ricco di variegati significati personali, positivi e affascinanti, si può trovare tutto il “desiderabile” umano. Ma come in ogni gruppo umano anche nella grande e diversificata famiglia dei pacifisti esistono soggetti criminali, che presentano disturbi mentali e caratteristiche regressive, che non comprendono in modo adeguato la realtà che li circonda. Obiettivo del volume è quello di descrivere un tipo di pacifismo definito “criminale” poiché coloro che lo mettono in pratica provocano direttamente o indirettamente distruzioni di vite umane e degrado ambientale a opera di conflitti armati, o proteggono e difendono i responsabili autori di gravi violazioni dei diritti umani che implicano la distruzione fisica, psichica e morale di milioni di persone. Liberandosi dei pacifisti criminali, i veri pacifisti potranno più facilmente e utilmente dedicarsi alla progressiva messa in atto nel sociale di tutti quei desideri umani positivi che riguardano il pacifismo “vero” e “onesto”, che cerca di valorizzare il dono creativo della pace evitando le follie distruttive della guerra. Il testo, scritto in modo chiaro e diretto, seppur estremamente rigoroso, è rivolto a un pubblico molto ampio.
CARATTERISTICHE
Formato: 17 x 24 cm
Brossura
Pagine: 96
Bibliografia
Curatori/Autori
Gian Carlo Nivoli

Gian Carlo Nivoli è Professore Ordinario di Psichiatria, Direttore della Scuola di specializzazione in Psichiatria della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Sassari; Autore di numerose pubblicazioni nell'ambito della psichiatria forense, fa parte del Direttivo della Società Italiana di Psichiatria Forense, di cui è stato Presidente.
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