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Lo studio dell’anatomia microscopica richiede un approfondito apprendimento e un’assidua esercitazione sui preparati istologici: è necessario saper interpretare e riconoscere ciò che si vede con il microscopio, nonché imparare a differenziare un organo da un altro con organizzazione simile (diagnostica differenziale). A questi obiettivi tende l’Atlante di Anatomia microscopica: per riprodurre l'esperienza di laboratorio, ogni struttura viene presentata in un’unica tavola a ingrandimenti di microscopia ottica ed elettronica; per consentire una consultazione agevole e immediata, tavole e testo a corredo sono su pagine affiancate.
L’apparato o l’organo trattato è chiaramente identificato: provenienza della sezione, tipo di colorazione o, se immagine di ultrastruttura, tipo di microscopio (elettronico, a trasmissione o a scansione).
Sono descritte la morfologia e l’organizzazione dell’organo (o del tessuto), sono inseriti richiami di biologia e fisiologia per evidenziare le relazioni tra forma e funzione.
Tabelle e sunti concisi descrivono i criteri di diagnostica differenziale tra organi con morfologia simile.
L’Atlante si basa sulle recenti acquisizioni scientifiche: pone in risalto le unità funzionali degli organi, nonché le numerose barriere dell’organismo, importanti nella fisiopatologia e nella terapia farmacologica.
Particolarità dell’Atlante è la trattazione del midollo osseo e dell’emopoiesi che, secondo la scuola italiana, sono tradizionalmente insegnati nel corso di Istologia: si tratta di una scelta ponderata sulla base dell’importanza di questo organo e del suo processo di produzione dei linfociti che poi andranno a popolare gli altri organi linfoidi.
Ricchezza e qualità delle immagini microscopiche: più di 600 tra disegni, microfotografie originali a colori e microfotografie elettroniche di tessuti umani (il 95% delle immagini sono state eseguite su sezioni di organi umani), che permettono un rapido e chiaro passaggio da una visione di dettaglio a piccolo ingrandimento fino a un ingrandimento più elevato, tipico della microscopia elettronica.
Dalla visione d’insieme allo “zoom” sulla cellula per evidenziarne il pattern organulare: il tutto corredato da testi descrittivi e chiarificanti.
L’Atlante contiene molte immagini rare e di difficile ottenimento: un esempio sono quelle dell’apparato iuxtaglomerulare e tutte le sue componenti oppure quelle di tronco encefalico, uretra maschile e femminile, epifisi e ghiandola lacrimale. La trattazione delle più recenti acquisizioni scientifiche e l’inserimento dello studio di midollo osseo ed emopoiesi rendono il volume particolarmente aggiornato e con un indirizzo innovativo.
CONTENUTI DIGITALI
La piattaforma web - Virtual Campus, innovativa nel mondo degli atlanti di anatomia microscopica, raccoglie un ricco catalogo di materiale didattico:
• presentazioni interattive di anatomia microscopica;
• video commentati;
• percorsi e laboratori on line;
• batterie di esercizi.
CARATTERISTICHE
Formato: 21 x 29,7 cm
Brossura
Pagine: 592
Riccamente illustrato a colori
Indice analitico
A BREVE DISPONIBILE ANCHE IN EDIZIONE DIGITALE
Curatori/Autori
Manrico Morroni
Laureato in Scienze Biologiche all’Università di Camerino e in Medicina e Chirurgia all’Università Politecnica delle Marche, dove ha conseguito anche la specializzazione in Anatomia e Istologia Patologica. È professore di Anatomia Umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche e dirigente medico di I livello nella S.O.D. di Microscopia Elettronica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. È autore di 83 pubblicazioni scientifiche in extenso, 69 delle quali apparse su PubMed. Per Edi.Ermes ha già pubblicato nel 2008 il volume Anatomia microscopica funzionale dei visceri umani e nel 2014 il volume Anatomia microscopica, Atlante.
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